Il Consiglio del Farmacista

L’antico mestiere del farmacista, il consiglio e il tempo ritrovato

L’uso razionale di tecnologie avanzate può aiutare il farmacista a migliorare il suo lavoro quotidiano per accompagnarlo a riscoprire “quel tempo perso” e riportarlo alla sua antica professione: consulente in ambito terapeutico.
Perché, se è vero che l’uomo non è un software o un algoritmo, è pur vero che questi nuovi traguardi tecnologici snelliscono i processi nel punto vendita e riportano l’attenzione ai bisogni reali dei clienti.
Il farmacista è sempre stato l’intermediario di salute tra medici e pazienti. Un professionista ben informato e dedito all’arte farmaceutica.
Una figura rassicurante e un consigliere attento che rappresenta da sempre un riferimento sicuro per la salute e il benessere dei cittadini. Ma i tempi cambiano, il settore vive una repentina evoluzione ed è soggetto alle fluttuazioni determinate dagli eventi esterni.

Il nuovo mercato, il tempo dei numeri e delle performance 

Le politiche, le scelte legislative e le nuove dinamiche del mercato, condizionano il contesto ambientale, “obbligando” il farmacista a districarsi in nuove capacità legate a numeri, margini e performance.
La vecchia professione lascia il posto ad una nuova visione più commerciale legata a strategie e previsioni. Una farmacia in evoluzione in cui l’impiego diffuso dei nuovi strumenti gestionali, ha rivoluzionato la professione.
L’impiego diffuso di nuovi strumenti tecnologici, hanno scardinato le classiche coordinate su cui si fondava il contesto professionale e creato i presupposti per un nuovo modo di intendere il lavoro.
Se la farmacia vuole restare competitiva e attrattiva sul mercato, dev’essere disposta ad evolversi sotto tutti i punti di vista: operativo e culturale.
Il farmacista si ritrova catapultato in una nuova dimensione dove appaiono concetti legati all’efficienza, alle strategie di vendita, controllo di gestione, category e ottimizzazione dei processi.
Ma come potrà esser all’altezza dei propri desideri di business, senza snaturare la propria professionalità? Come gestirà il tempo da dedicare ai clienti?
Stiamo vivendo una forte spinta verso la digitalizzazione, innovazione e sviluppo tecnologico. Per la farmacia è di vitale importanza scegliere strumenti informatici progettati per facilitare e ottimizzare la gestione delle attività quotidiane.

In un contesto iperconnesso come quello odierno, bisogna investire su strumenti smart e funzionali, capaci di leggere i dati, analizzarli e utilizzarli per migliorare le strategie di business e valutare le performance nel tempo.
Questo consente di prendere decisioni più consapevoli e allineate agli obiettivi aziendali. Con un’adeguata automazione, il farmacista può alleggerire le attività di back office e ricominciare a dedicarsi al cliente, garantendo assistenza e prossimità.
C’è una sostanziale differenza fra “essere farmacista” e “fare il farmacista”. Solo chi crede nella propria professione riesce a dare il massimo ai propri pazienti, indossare e onorare quotidianamente quel camice bianco.