Intelligenza Artificiale. Il futuro è adesso.

Sono diversi anni ormai che l’Intelligenza Artificiale ha fatto la sua comparsa nel settore farmaceutico, apportando innumerevoli benefici nel campo della ricerca, nelle aziende e nella logistica. In ultimo, si registra anche qualche timida apparizione nelle farmacie territoriali. Non si può ancora parlare di rivoluzione radicale, ma il processo di cambiamento è partito e sarà inarrestabile. Per questa ragione, gli attori della filiera del farmaco cominciano ad organizzarsi e ad approfondirne i risvolti nella vita pratica del settore. In tutti i cambiamenti pervasivi e piuttosto repentini come in questo caso, si generano correnti di sostenitori entusiasti, di moderati e di scettici. Nel settore sanitario e farmaceutico, non è sicuramente facile affidarsi totalmente a sistemi di IA per ricevere una diagnosi o un consiglio rispetto all’uso di un medicinale, per fortuna! Sarà opportuno ponderarne bene l’utilizzo, canalizzarlo rispetto alle opportunità che può offrire e cercare sempre il giusto equilibrio.

L’IA e la filiera del farmaco 

Un interessante contatto fra Intelligenza Artificiale (applicata al Metaverso) e i farmacisti, c’è stato anche nel corso dell’ultima edizione di PharmEvolution a Taormina.
Qui, un gruppo di ricercatori dell’Università di Messina, ha fatto vivere un’esperienza d’acquisto virtuale ai visitatori più curiosi. Con l’utilizzo di un visore hanno simulato l’acquisto dei prodotti da uno scaffale virtuale in farmacia, seguendo i percorsi indicati da un algoritmo di IA. L’IA è piuttosto trasversale. Si può applicare alla robotica ad algoritmi di analisi di dati, al riconoscimento d’immagini piuttosto che costrutti del Metaverso.
In farmacia l’esposizione ma anche l’Intelligenza Artificiale, potrebbe agire sulla scelta dei prodotti piuttosto che sull’allocazione dinamica dei prodotti che può ottimizzare il magazzino automatico.

Analisi predittive di vendita in farmacia 

Probabilmente, gli sviluppi non saranno proprio immediati se non per la previsione di vendita o d’ingressi nel punto vendita che determinati calcoli numerici e algoritmi predittivi riescono a generare.
Si tratta di piattaforme in grado di analizzare il comportamento dei clienti e aiutare il farmacista ad identificare, per esempio, il pubblico ideale a cui sottoporre una specifica promozione. L’IA rappresenta senz’altro un’opportunità e per scongiurare pensieri catastrofici, spesso divulgati dai suoi stessi detrattori, dev’essere utilizzata sapientemente e “governata” rispetto alle esigenze dell’uomo.
La prevenzione sanitaria, l’incidenza di determinate patologie e lo screening oncologico potrebbero rappresentare campi di applicazione molto interessanti.